Il Tazebao – Non ci sono soluzioni facili. Le scorciatoie sono i veri vicoli ciechi. Il momento, ci ricorda quel fervido lume nella tenebra social, è difficile: “Arrivano fame e guerra”, forse sono già tra noi, la benzina ha sfondato il muro dei due euro, ma “fate bene a costruire – aggiunge il nostro – le basi per la ricostruzione”. È stato notato che c’erano molti giovani alla presentazione del saggio Il potere nel nostro tempo (Artverkaro Edizioni) alla Libreria L’Ora Blu. Una presentazione, in una libreria, è di per sé un atto di resistenza. Giovani che non credono all’empowerment e ai sogni sostenibili quindi leggono, studiano, crescono. La pratica dell’obiettivo. Il libro non è un mucho texto né il celebre «mattone polacco minimalista di scrittore morto suicida giovanissimo, copie vendute due». Perché abbiamo le idee chiare. E così il consueto dissing domenicale vuole aprire un pertugio di speranza: pensiero originale, comunità, cooperazione. Cauta diffidenza, concretezza. Resistere alla dismissione, resipiscenza. Con continuità, riflessione, cuore. Non può essere altrimenti, anche perché la merce è politica, il mercato non è “libero”, non lo è negli States, che non sono la patria del “libero mercato”, e se non sono la patria della merce libera non lo sono nemmeno della libertà, ed ecco che Gnl ha detto stop. Non siamo autosufficienti. «I prezzi che furbamente – ha sentenziato l’Enigmatico – non si pagano per esercitare un minimo di sovranità politica si pagano puntualmente moltiplicati nel precipitare del quadro internazionale». L’idroelettrico è a secco, anche se dopo la “tempesta di sabbia dal Sahara” – il cielo era sempre più giallo ma non giallo paglierino come il bosco di Frost – il meteo ha sconfessato la narrazione sulla piaga della siccità, mentre l’esplosione del fotovoltaico sembra orientata più al possesso della terra che alla “autoproduzione”. Siamo tornati allo scontro puro tra Terra e Mare, che dominerà i prossimi decenni, e l’ammiraglio Mahan, con la sua visione politica della merce, è più che mai attuale. L’Europa è dilaniata tra due superpotenze di capitalismo politico, Cina e Stati Uniti. Sono più affini di quanto si pensi. Noi, nel mezzo, vaso di coccio ammaccato, dismessi. πάθει μάθος
L’Avana, Ouagadougou, Pyongyang: un approccio multipolare per un mondo sempre più multipolare
Un resoconto sui proficui incontri di ieri Roma, 11 dic. – Dall’estero si guarda con ritrovato interesse alla progettualità politica