Groenlandia e Co. I movimenti delle isole

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Il TazebaoNetflix rimane un grande strumento. La costruzione del senso si fa ancora con la narrazione visiva. Si può dire la verità, come ha insegnato il grande Leone. E quando la storia regge, con incursioni sul presente, aiuta nella comprensione. Perché la storia serve per il presente. Qualche anno fa uscì la predittiva serie Borgen, è il nome del castello del potere di Copenaghen. Non senza delle stoccate alle “nuove” leadership femminili, perché chi non ce l’ha lo ama – il potere – e se lo tiene stretto. Non senza riferimenti alla cultura groenlandese come a Knud Rasmussen, le cui spedizioni prendevano il nome, non a caso, di Thule. Più che i russi “cattivi” erano gli americani “buoni” a interessarsi della Groenlandia, per le risorse di Nuuk e non solo. Perché, è bene ricordarlo, gli Stati Uniti, prossimi a ricostruire Panamerica, si posizionarono in proprio in Groenlandia all’alba della precedente guerra egemonica. Come gli inglesi occuparono il Madagascar nel 1942 per impedire il “salto” dei Giapponesi e stroncare ogni collegamento tra le potenze dell’Asse, solo dopo aver fatto lo stesso con l’Islanda. Secondo alcuni il possedimento danese serve per avvicinare il limes tra Stati Uniti e Russia, permettendo una più agevole comunicazione. In funzione anti-europea. Secondo il grande Willi, lo “scozzese” a capo delle colonie di oltreoceano si papperà il Canada o, meglio, l’Inghilterra gliela venderà per tamponare le perdite. Di certo, la Groenlandia è un punto di contatto. Non a caso è il passaggio delle spedizioni verso il Nord America dei vichinghi, i creatori di tre regni, l’Inghilterra appunto, la Rus’ di Kiev, il Regno degli Altavilla che invertirà il processo di decadenza del Meridione. La Grande T ci ha concesso, invece, una stratosferica intervista, in cui abbiamo soavemente divagato dal socialismo al finanziare in borsa un partito per finire, chiaramente, a come introdurre dialettica in una società sempre più piatta. Dove regna sempre più la censura. Come a Bologna. Tuttavia, non ce la faranno. Come abbiamo plasticamente dimostrato. Nel mentre, il capitalismo politico cinese compie un ulteriore passo avanti grazie a DeepSeek che manda tutti al manicomio, costringendo i cultori del liberalismo, purché i costi sociali ricadano sempre sui soliti, a introdurre dazi e sanzioni. Del caos libico e del trafficante di esseri umani abbiamo diffusamente trattato.

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