Tunisia, Saïed prolunga sospensione parlamento e annuncia referendum

Protesta contro le decisioni di Kaïs Saïed dell'agosto scorso a Tunisi (Unsplash).
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Aggiornamenti dalla Tunisia, Saïed parla alla nazione: prolungata la sospensione del parlamento, al via consultazioni popolari per le riforme.

Ancora una volta Kaïs Saïed ha sorpreso tutti. L’anticipo della data del giorno della rivoluzione al 17 dicembre – si celebra il 14 gennaio, data della fuga di Ben Ali nel 2011 – lasciava presumere importanti novità e così è stato. Come dichiarato dal Presidente nel discorso di oggi alla nazione, il parlamento rimarrà sospeso fino alle elezioni legislative del 17 dicembre 2022. Nel frattempo, a partire dal 1 gennaio 2022, si svolgeranno consultazioni, sia online sia in presenza, sulle riforme costituzionali ed elettorali da sottoporre a referendum il 25 luglio 2022 (un anno dopo il primo congelamento dell’assemblea). Una mossa quella del Presidente che, ancora una volta, sorprende tutti e spariglia il campo. Genio o azzardo: è presto per dirlo. Per adesso, sondaggi alla mano, il consenso è stabilmente alto. Da seguire se ci saranno eventuali proteste, più o meno spontanee, come avvenuto di recente. Si attendono reazioni da USA e Unione Europea.

La critica dell’attivista Faouzi Mahbouli: Mahbouli: “Ci sono state pressioni su Saïed” (iltazebao.com)


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