«La nostra generazione ha il compito politico di ricostruire i rapporti con la Russia»
Firenze, 8 mag. – «Torneremo a cooperare, perché troppo forte è il legame tra Russia e Italia» e «la nostra generazione ha il compito politico di rilanciare e ricostruire i rapporti internazionali dell’Italia, tra i quali quello con la Russia». Lo si legge in un messaggio «ai fratelli russi» pubblicato da Il Tazebao (https://iltazebao.com/messaggio-fratelli-80esimo-vittoria/), promosso «con rispetto e gratitudine» in occasione dell’80esimo anniversario della Vittoria sul nazifascismo da tre giovani italiani under-30, Lorenzo Somigli (giornalista, 29 anni), Jean-Claude Martini (traduttore, 28 anni), Giovanni Amicarella (fondatore dell’organizzazione politico-culturale Socialismo Italico, 26 anni). Un appello già sottoscritto da cittadini italiani e anche da russi che ringraziano gli «amici italiani». Si sono unite anche associazioni quali Asi Cuba Umbria, Vento dell’Est, Fronte della Primavera Triestina.
«Cosa spinge Dostoevskij a venire a Firenze – si legge nel messaggio – e a scrivere il suo libro immortale? È morto da poco lo scultore georgiano, Zurab Tsereteli, che ha realizzato la statua del grande Gogol’ a Villa Borghese a Roma. A Roma Gogol’ scrive il suo capolavoro: “Le anime morte”, che ci parla molto dello squallore del tempo che stiamo vivendo e del potere che vorrebbe controllarci. E non è di un italiano il quadro – la “Madonna Sistina” di Raffaello – che, disperatamente, Stalin fece cercare e ritrovare a Dresda (e restaurare e salvare)? E non è la trascendenza del Padre Dante (celebre la traduzione di Michail Lozinskij) ad affascinare tanti grandi russi, da Puškin a padre Florenskij? Qualcosa di forte e di magico e di inspiegabile ci lega».
Si può sottoscrivere il messaggio scrivendo a: redazione@iltazebao.com