Il Tazebao – Un ricordo fortunatamente ormai lontano gli screzi degli anni ’60-’70, Mosca e Pechino tornano unite come e forse anche più che ai tempi di Stalin e Mao: l’arrivo del Presidente Xi Jinping a Mosca ha goduto di una particolare attenzione da parte dei media internazionali, oscurato parzialmente solo da quello del suo omologo serbo Aleksandar Vučić, che per una malattia contratta durante la sua ultima visita ufficiale negli Stati Uniti si diceva non potesse essere presente. Russia e Cina sono stati infatti i due Paesi che più di tutti hanno sopportato il peso delle tragedie della Seconda guerra mondiale, al netto della tronfia riscrittura della Storia che Donald Trump, in ossequio tuttavia alla pluridecennale e martellante propaganda americana, tenta di operare: i 20 e 35 milioni rispettivi di martiri nei vari combattimenti, e in una guerra che per la Cina è cominciata molto prima e terminata più tardi (luglio 1937 – agosto 1945), non lasciano spazio a fraintendimenti. Appena giunto all’aeroporto moscovita di Vnukovo, Xi Jinping ha pronunciato un discorso assai significativo in cui ha affermato che «Cina e Russia sono buoni vicini che non possono allontanarsi, veri amici nei momenti di difficoltà e buoni partner nei reciproci traguardi», i quali «uniranno le loro forze per salvaguardare le vittoriose conquiste della Seconda guerra Mondiale, opporsi risolutamente all’egemonismo e alla politica di potenza, praticare un autentico multilateralismo e promuovere la costruzione di un sistema di governance globale più giusto e razionale». Altrettanto importante il colloquio ad alto livello avuto col Presidente Putin, nel quale ha osservato: «Oggi, di fronte, sulla scena internazionale, alle correnti contrarie dell’unilateralismo e alle prepotenze egemoniche, la Cina e la Russia, in quanto grandi potenze mondiali e membri permanenti del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, hanno la responsabilità speciale di promuovere una corretta visione storica della Seconda guerra mondiale, difendere l’autorità e il ruolo delle Nazioni Unite, proteggere fermamente i diritti e gli interessi della Cina, della Russia e dei paesi in via di sviluppo, e lavorare insieme per un mondo multipolare basato sull’uguaglianza e sull’ordine, nonché per una globalizzazione economica inclusiva e a beneficio di tutti». In segno della collaborazione che sempre più andrà rinsaldandosi, si è infine svolto un evento culturale congiunto sotto il tema “Fiaccola della Pace”, organizzato dai due conglomerati mediatici China Media Group (CMG) e All-Russia State Television and Radio Broadcasting Company (VGTRK) per l’80° anniversario delle vittorie, rispettivamente, nella Guerra di resistenza all’aggressione giapponese e nella Grande Guerra Patriottica, un’occasione per rafforzare la collaborazione tra i due giganti anche in ambito mediatico. E, data la repressione che infuria dalle nostre parti, con l’emittente Byoblu nuovamente finita nel ciclone delle polemiche dopo un’interrogazione al Parlamento europeo della vicepresidente Pina Picierno (PD), a causa della loro recente intervista a Vladimir Solov’ëv, è un evento a cui dovremmo prestare particolare attenzione e interesse. (JC)

Extra! Extra! Il Parlamento di Tripoli ha votato la sfiducia al governo Dabaiba. Infuriano le proteste e la richiesta di elezioni
Il Tazebao – La subitanea riesplosione delle proteste a Tripoli contro le continue violenze e attentati da parte dei vari