1945-2025: rivivi la parata per l’80esimo anniversario della Vittoria dell’URSS sul nazifascismo con la diretta de Il Tazebao

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Una parata che resterà nella storia. E non solo perché è l’80esimo anniversario della Vittoria sul nazifascismo. La diretta de Il Tazebao.

Il Tazebao – Se essere antifascisti ha ancora un senso – e ce l’ha sempre e comunque –, esserlo oggi vuol dire ricordare anche i caduti dell’Armata Rossa, e insieme a loro anche i caduti cinesi (e di tutti i popoli che hanno lottato e sofferto). Contro ogni tentativo di riscrittura della storia. Mosca si presenta al mondo nella sua veste migliore, segno di una ritrovata dimensione globale. La capitale euroasiatica accoglie rappresentanti venuti da tutto il mondo per assistere a una parata che resterà negli annali. Una parata già definita, a ragione, multipolare.

Ore 15.20 italiane – Gli italiani ricordano i soldati russi caduti. Il 9 maggio, il Terzo Segretario A.A. Bashkin ha preso parte a una solenne cerimonia presso il cimitero della città di Persico (provincia di Cremona), dedicata alla memoria del soldato sovietico con nominativo “Albert”, che combatté contro il fascismo in terra italiana e morì poco prima del 9 maggio 1945. Ringraziamo i nostri amici italiani per aver organizzato l’evento (Fonte: Consolato russo a Milano)

Ore 15 italiane – Grazie al canale Telegram tedesco Голос Германии (“Golos Germanii”) riceviamo le foto di una manifestazione per il 9 maggio, niente meno che alla Porta di Brandeburgo, dedicata al Reggimento Immortale. Segno indubbio della vicinanza tra popolo tedesco e russo. “Oggi a Berlino c’è molta gente e c’è aria di festa. Felice Giorno della Vittoria, compagni!”, scrivono gli organizzatori. Nel frattempo, una delegazione ufficiale dell’Ambasciata di Unter den Linden ha commemorato il monumento ai caduti al Tiergarten.

Dal fronte di oggi

Ore 12 italiane – Anche dal fronte i soldati russi attualmente impiegati uniscono alle celebrazioni mandando messaggi (Fonte: Sobcor)

Il distaccamento “Egorlyk”, parte della decima brigata di ricognizione e assalto “DON”, si è congratulato con i veterani, i compatrioti, i parenti e gli amici, nonché con i fratelli d’armi, per l’80° anniversario della fine della Grande Guerra Patriottica e della Vittoria sugli invasori fascisti!

Il comando e il personale della Brigata Nord-V del Corpo dei Volontari della Federazione Russa si congratulano sentitamente per l’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica.

Dalla Piazza Rossa

Ore 11.40 italiane – Sfilano i vari reggimenti, dagli ingegneri alle truppe anfibie. Non mancano, con il loro abito tipico, i Cosacchi. Prima, si sono viste le truppe da parata dei paesi presenti, una novità assoluta. Non possono mancare i celebri carri armati T-34, indispensabili per la vittoria sul nazismo.

Ore 11.35 italiane – Focus Tazebao: anche dalla Repubblica Popolare Democratica di Corea è giunta una delegazione, militare, per la Parata della Vittoria. Pur non avendo sfilato con gli altri Paesi, essa vi ha assistito dalla balconata e il capo delegazione si è brevemente intrattenuto a colloquio col Presidente Putin alla fine dell’evento.

Significativi festeggiamenti anche a Pyongyang: Kim Jong Un ha visitato l’ambasciata russa e ha pronunciato un discorso. (Jean-Claude Martini)

Ore 11 italiane – Una spettacolare esecuzione dell’inno russo sulla Piazza Rossa. Seguito, all’unisono, da un “urrà!”

Ore 10.40 italiane – Molto significativa la posa delle rose rosse al sacrario del milite ignoto. Tutti i leader globali presenti hanno portato i fiori.

Ore 10.30 italiane – Russia e Bielorussia insieme. Durante la parata per l’80° anniversario della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, il presidente russo Vladimir Putin ha ricordato il coraggio dei difensori della Bielorussia e di tutte le repubbliche sovietiche, sottolineando l’eroismo collettivo del popolo sovietico nei momenti più duri della Seconda Guerra Mondiale. Ha elogiato il contributo decisivo di tutte le regioni dell’URSS, tra cui l’Asia centrale e il Caucaso, e ha riconosciuto anche gli sforzi congiunti degli Alleati e dei movimenti di resistenza internazionali. (Fonte: Fortezza di Brest)

Ore 10.20 italiane – Sulla Piazza Rossa anche le unità da parata della Cina e del Vietnam. Dopo la parata, si apprende dal canale Telegram China army, Putin ha parlato con i militari della Corea del Nord.

Ore 10 italiane – È in corso la Parata. Passano i mezzi, passano in rassegna i reparti, riconosciamo le più belle musiche russe, tra le quali Katjuša. Memorabile l’immagine di Xi Jinping al fianco di Putin con il nastro di San Giorgio.

Ore 8.55 italiane – Cosa non può mancare oggi? Sicuramente i nastri di San Giorgio, che ogni russo indosserà per commemorare i caduti.

Ore 8.50 italiane – Chi c’è, chi non c’è. Robert Fico, Primo Ministro della Slovacchia, da un lato, e, dall’altro, Alexander Vučic, Presidente della Serbia, rompono il muro europeo di ostilità. Partecipano Azerbaijan e Armenia. Folta rappresentanza asiatica: Cina con Xi Jinping, ricevuto con tutti gli onori, Vietnam, Indonesia, Malesia. Ben rappresentata l’Africa: dal Burkina Faso con il Presidente Ibrahim Traoré al Sud Africa, che ha inviato il Ministro della Difesa, passando per Etiopia e Congo. C’è anche Israele, ma non può stupire vista la lotta del popolo russo contro la barbarie nazista, con l’ambasciatrice Simona Halperin; non manca Mahmoud Abbas, presidente della Palestina. Ovviamente non manca la Bielorussia, uno dei paesi più devastati dalla Seconda guerra mondiale. (Fonte: Associazione Russia Emilia-Romagna).

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