Il Tazebao – Nel volgere di poche settimane molte delle nostre analisi, consolidate dalla lenta lettura del nostro tempo e dalla rilettura del passato – venti o cento anni dopo -, trovano conferma oggettiva. La costruzione della panregione americana imperniata su Washington preannuncia la definitiva frammentazione dell’economia in blocchi “autarchici”, preparatori alla guerra per l’egemonia mondiale. Per questo, si inizia a parlare di una incipiente crisi economica, che sarà gravissima. Un conto salato soprattutto per le potenze manifatturiere: Germania, Italia, Giappone, Corea del Sud. Perché bisogna vedere i dati economici reali e non le fantasmagorie della propaganda. Con rigore e senza tifo, il nostro occhio sul mondo che cambia, sull’altro mondo, quello di cui non si dovrebbe parlare ma ne parliamo, ci permette di esserci, perché il cervello non può stare in smart, e di capire. Ecco, allora, il modello nordcoreano, l’eccezione del Juche, spiegato da chi c’è stato e ci mantiene rapporti. Visto che di economia, come di esteri, non parla nessuno, la nostra rubrica sulla Brics-sfera piace (cosa sono i Brics se non una sorta di blocco autonomo seppur disomogeneo?), la continueremo con assoluta determinazione, leggendo lo storico Granma, Pyongyang Times e non solo. Perché bisogna andare oltre i rari e rarefatti dispacci, sempre più controllati, di poche fonti. E, a proposito di esteri, come dimenticarsi della Romania? Un paese molto più importante di quanto si pensi. Vittima di quello che, a tutti gli effetti, è un golpe. Per quanto mascherato dietro tecnicismi e puntine. Ma i romeni non sono tutti proni e si fanno sentire. E crescono le voci critiche. In tutto questo, fa piacere notare come il nostro lavoro sia stato apprezzato, diffuso e ripreso. Un ringraziamento, in primis, agli amici del Centro Studi Eurasia e Mediterraneo e alla bella gioventù del Socialismo Italico. Perché l’Italia tornerà grande solo ricostruendo la sua industria, in difficoltà – letteralmente – da Trieste in giù. Sarà, per dirla con l’amico Willi, un’impresa molto ardua. Più complessa del secondo Dopoguerra. Ma ce la faremo.
“Manca l’Italia” (e il socialismo). Il ‘Falco’ smonta i cantieri neo-vetero “comunisti”… e i loro umarell
‘Falco’ non perdona e smonta, mattone per mattone, le proposte “unitarie” e i “cantieri” di Roma e Bologna perché manca