Il Tazebao – Mancano esattamente 18 giorni all’inaugurazione della seconda amministrazione Trump negli Stati Uniti, e la tensione sta notevolmente raggiungendo un nuovo livello di scontro, aumentando l’instabilità e l’insicurezza del regime di Washington. Le testate di tutto il mondo sono occupate dall’esplosione del cybertruck della Tesla davanti alla Trump Tower di Las Vegas, evidentemente per il palese “simbolismo” dietro al mezzo (la Tesla di Elon Musk, il quale è stato molto preciso nella descrizione dell’esplosione e dell’ubicazione del dispositivo di detonazione) e al luogo (la Trump Tower, simbolo del potere di chi le dà storicamente il nome nel settore immobiliare). Tuttavia, si sono registrati altri due attentati nella stessa giornata di ieri: uno a New Orleans, dove un veterano texano dell’esercito degli USA, si è lanciato con un pickup sulla folla che festeggiava il Capodanno provocando almeno 10 morti e 35 feriti, e un altro al locale notturno Amazura nel quartiere newyorkese di Queens: almeno 11 morti e parecchi feriti. È emerso il “singolare” dettaglio del fatto che anche l’attentatore di Las Vegas fosse un ex soldato americano, per la precisione direttore delle operazioni ed ex responsabile dell’intelligence delle forze speciali; inoltre, a quanto si apprende, sia lui (Matthew Leavelsberger) sia il suo “collega” di New Orleans (Shamsud Dean Jabbar), il quale aveva con sé una bandiera dell’ISIS, per un’identica azione, hanno noleggiato un’auto tramite lo stesso servizio. In diversi negli Stati Uniti hanno, quindi, sollevato il dubbio che queste tre azioni terroristiche abbiano potuto essere sapientemente coordinate allo scopo di creare uno stato d’emergenza alla vigilia dell’insediamento ufficiale di Trump. Quanto ci sia di vero è difficile dirlo, ma quel che è certo è che il complesso militare-industriale, il governo dietro le quinte degli Stati Uniti, non ha piena fiducia in lui nonostante il processo di normalizzazione già, e di nuovo, in atto (imposizione di nuove spese per la NATO, possibilismo su prosecuzione degli aiuti all’Ucraina). Sono dinamiche che si potranno chiarire solo nella prassi. (JC)
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