Il Tazebao – Prove tecniche di un mondo multipolare in continuo aumento e allargamento. Come il 2024 si è aperto con l’adesione di Etiopia, Egitto, Iran ed Emirati Arabi Uniti (l’Arabia Saudita non solo non ha mai ratificato il suo ingresso, ma ha anzi recentemente “congelato” la sua domanda di adesione), il 2025 sancisce una prosecuzione del successo del vertice di Kazan di ottobre con l’accettazione di nuovi partner, formula ivi ideata per contenere i nuovi accessi e non squilibrare la struttura dell’organizzazione: Bielorussia, Bolivia, Indonesia, Kazakistan, Cuba, Malesia, Tailandia, Uganda e Uzbekistan entrano “nell’anticamera” dei BRICS diventandone ufficialmente partner a partire da oggi, assieme ad altri quattro Paesi per ora non rivelati. Per alcuni di questi Paesi, come la Thailandia, è un’occasione di consolidamento di rapporti già esistenti per indirizzare la propria crescita verso un’orbita più delineata e contribuire a equilibrarla; per altri, come Cuba, è una via d’uscita dalle difficoltà economiche causate da sessant’anni di embargo contro una rivoluzione che sempre oggi celebra i suoi 66 anni. L’Avana stima in 1,5 trilioni di dollari il danno causato al Paese dal blocco illegale americano. Senza di esso, l’economia cubana sarebbe cresciuta almeno dell’8% nel 2023 secondo stime ufficiali rilanciate dal giornale messicano Jornada e pubblicate in dettaglio sul Granma di settembre, oltre che fatte presenti nelle iniziative di solidarietà come quelle di AsiCuba. (JC)
Caos Caucaso: l’Azerbaigian mira all’Armenia e sanziona la Serbia. Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – Non è solo per i recenti eventi in Georgia, dove alla fine pare essere stato sventato il