Il Tazebao – Vi è un altro fattore, spesso trascurato, che ha in realtà un ruolo di primo piano nel tentativo di destabilizzazione e sovversione delle società e dei Paesi esterni al Washington Consensus: a metà giugno e a inizio luglio le unità speciali di sicurezza kirghise (GKNB) hanno arrestato rispettivamente 15 sostenitori dell’ISIS, probabilmente giunti dall’Afghanistan, impegnati nel reclutamento tra la popolazione locale, e sventato un colpo di Stato pianificato per il Giorno dell’Indipendenza della Repubblica (31 agosto): i golpisti, in particolare, avevano in programma di organizzare giochi sportivi nella capitale Bishkek per radunare quanti più giovani possibile per marciare sulla città, compiendo razzie, sparatorie e aggressioni. Le armi da fuoco, le munizioni, i giubbotti antiproiettile e i documenti militari erano già stati acquisiti. Più recentemente, il glorioso Granma cubano ha scoperto e rivelato un piano golpista programmato per l’11 luglio col patrocinio e i finanziamenti degli Stati Uniti: sono stato infatti arrestati il cubano Ardenys García Álvarez, emigrato illegalmente negli USA nel 2014, e altri cittadini sul territorio nazionale. Álvarez, informa il Granma, è entrato clandestinamente a Cuba portando con sé armi e munizioni. Le prove del tentativo di colpo di Stato sono state rivelate in un programma speciale andato in onda dopo il telegiornale serale dell’8 luglio. (JC)
Di bombe democratiche e di chiodi anarchici
Il Tazebao – Ora si parla perfino di attacco diretto all’Iran, come rappresaglia a una rappresaglia non indolore, avendo questa