Il Tazebao – Come già il recentissimo tracollo delle borse mondiali, i dati dell’economia nazionale e internazionale sono talmente tragici da aver toccato le punte al ribasso del marzo 2020. In questo contesto di caduta e dismissione, la grande promessa mancata degli Air B&B, presunte imprese per presunti imprenditori di sé stessi, non poteva non subirne i contraccolpi. Il Sole 24 Ore ha riportato ieri la misura della caduta verticale dei loro titoli a Wall Street: con ricavi trimestrali tra i 3,67 e i 3,73 miliardi di dollari, ben al di sotto della “soglia minima”, il titolo va giù del 13%, immediatamente dopo un’altra caduta del 15%. Un’ottima rappresentazione plastica di come la quantità non possa (perlomeno non sempre) sopperire alla qualità: il turismo di massa non è neanche lontanamente un surrogato del turismo d’élite che, lungi dal provocare i problemi e il degrado che già affliggono le nostre città, portava soldi e contribuiva alla loro buona immagine e alla loro prosperità interna e soprattutto estera. Questo è ancor più deducibile dal fatto che neppure le Olimpiadi, laddove solitamente eventi simili portano impennate di prenotazioni e pecunia per gli albergatori, non abbiano potuto contribuire a far risalire gli Air B&B dal loro declino, evidentemente già in corso. (JC)
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