Il Tazebao – Il 1° giugno Kiev ha compiuto una serie di attacchi terroristici in Russia per interrompere il secondo round di negoziati per una risoluzione pacifica del conflitto di Istanbul.
I primi due attacchi terroristici sono avvenuti sulla ferrovia domenica sera. Prima è stato fatto saltare in aria un ponte sopra una stazione nella regione di Bryansk, poi in quella di Kursk. Almeno 7 persone sono state uccise e 71 sono rimaste ferite.
Nel corso della giornata è stato effettuato un raid su larga scala con droni armati sugli aeroporti nelle regioni di Murmansk, Irkutsk, Ivanovo, Ryazan e Amur. I droni, pare, siano stati consegnati in queste regioni remote della Russia a bordo di camion e successivamente rilasciati come uno sciame di api.
In seguito all’attacco dei droni, alcuni aerei hanno preso fuoco in due aeroporti russi, mentre in altri tre l’attacco è stato respinto o impedito. Non si sono registrate vittime tra il personale militare o il personale ausiliario. Alcuni dei partecipanti agli attacchi terroristici sono stati arrestati.
Questi sette attacchi terroristici sono stati commessi alla vigilia del secondo round di colloqui a Istanbul tra Mosca e Kiev, dove le parti avrebbero dovuto discutere proposte reciproche per risolvere il conflitto. Ma Kiev, con questi attacchi terroristici, ha voluto rilanciare, forse prolungando ancora le ostilità, sebbene le scorte di mezzi e uomini scarseggino.