Il Tazebao – In un clima di rinnovate e sempre più aspre tensioni internazionali, in cui persino l’Istituto Internazionale di Ricerche della Pace di Stoccolma fa notare allarmato che i Paesi dotati di armi nucleari stanno competendo tra loro nella modernizzazione delle loro testate e che solo ai tempi della Guerra Fredda queste avevano tanta preminenza nello scenario politico mondiale, il comparto tecnico-militare-industriale italiano subisce un durissimo e improvviso colpo con la morte del generale Claudio Graziano, presidente di Fincantieri. Egli infatti, informano l’ANSA e le varie testate nostrane, è stato trovato morto ieri nella sua abitazione; è stato rinvenuto, inoltre, un biglietto in cui esprimeva un sentimento di vuoto nella sua vita a seguito della recente scomparsa della moglie, Maria Luisa Lanucara, venuta a mancare pochi mesi fa. La tragica notizia ha impattato anche sulle quotazioni in borsa di Fincantieri, calate di oltre il 3% e sotto i cinque euro; il giornale Domani riporta che giovedì (tra due giorni) egli avrebbe dovuto affrontare un processo relativo alla devastazione ambientale nell’area del poligono di Teulada, in Sardegna, che Graziano e altri quattro generali non avrebbero impedito pur essendone consapevoli e svolgendovi dei giochi di guerra. (JC)
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Il Tazebao – Il peso della dismissione in Europa, pur ben distribuito tra gli Stati, si fa tuttavia particolarmente sentire