Il Tazebao – La data di oggi segna uno spartiacque molto più importante di ciò che si pensa, soprattutto considerando gli ultimissimi sviluppi in Medio Oriente: Israele ha, infine, accettato ufficialmente il cessate il fuoco con Hamas; dopo quello con Hezbollah, si sancisce un’altra sconfitta, forse ancora più grave, per Tel Aviv: politicamente isolata, economicamente in bancarotta (gli attacchi missilistici degli Ansarallah hanno fatto fallire la ditta che gestiva il porto di Eilat) e militarmente malconcia, Trump proverà molto probabilmente a distoglierla e a dirigere quello che ne rimane contro l’Iran, a mo’ di ariete. È in questo contesto che venerdì 17, in occasione della visita del Presidente Pezeshkian a Mosca, è stato firmato un Trattato di partenariato strategico tra Russia e Iran analogo a quello firmato a giugno tra Putin e Kim Jong Un. Anche questo prevede la reciproca assistenza in caso di aggressione ed entrambe le parti, Mosca e Teheran, si impegnano a non fornire alcun sostegno diretto o indiretto a un’eventuale aggressione contro l’altra parte. Ma non solo: i due Paesi svilupperanno a tutto tondo la cooperazione economica e commerciale focalizzandosi sull’energia (prendere appunti, Europa) e istituiranno una stretta collaborazione anche sul fronte mediatico contro la propaganda ostile dell’Occidente. Si rinsalda così quello che gli americani hanno definito “il nuovo Asse del Male”, includendovi per l’appunto Russia e Iran assieme a Cina e Corea del Nord.

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