Il Tazebao – Come “casualmente previsto” da varie ambasciate occidentali in Russia (in primis quella degli Stati Uniti) poco dopo la vittoria elettorale di Putin, il “rischio di attentati terroristici” si è verificato, anzi, si sta verificando mentre vengono redatte queste righe. Un commando di cinque uomini, probabilmente fondamentalisti wahhabiti, ha fatto irruzione nel centro commerciale Crocus di Mosca, aprendo il fuoco in vari punti e uccidendo, finora, 20 persone e ferendone decine. Sul posto sono arrivati i soccorsi e le forze speciali della Guardia Russa; un terzo dell’edificio è in fiamme, con diverse persone intrappolate all’interno, mentre il tetto è già quasi interamente crollato e il fumo continua a diffondersi. L’evacuazione prosegue.
Frattanto, tra ieri e oggi le infrastrutture energetiche e militari ucraine sono state prese di mira con un round di attacchi missilistici su Kiev, Žitomyr, Odessa e Dnepr, tutti andati a segno, e l’esercito russo ha preso ieri il controllo di Tonenkoye, nella Repubblica Popolare di Donetsk. (JC)

Prospettiva Minsk: Lukashenko a 360 gradi sul mondo che cambia
Il 27 febbraio, il presidente bielorusso Aleksandar Grigorievič Lukashenko ha rilasciato un’intervista al blogger americano Mario Nawfal, fondatore della piattaforma