Lorenzo Somigli è intervenuto a Controradio presentando l’evento de Il Tazebao “Firenze Campo di Marte: lo stadio, la comunità, l’occasione perduta” in programma lunedì 22 maggio alla libreria L’Ora Blu.
“Vogliamo partire dal caso dello stadio, emblematico di come non sia stata gestita la città e di come non sia stata gestita l’opportunità data da Rocco Commisso a Firenze, un grande imprenditore che ha costruito un impero partendo dal niente; in questi quasi 4 anni la città, con le piccole logiche e ritrosie, gli si è messa sempre di traverso”.
Vogliamo partire da qui per avviare una critica sistematica e radicale dello sviluppo urbano della città.
“Dopo il Covid – ha ricordato Somigli – ci era stato promesso che non ci sarebbe stato più il turismo di massa, che ci sarebbe stato un reset, non mi sembra sia successo nulla di simile, anzi, la pressione del turismo di massa aumenta e diventerà insostenibile quanto prima, anche sul piano delle risorse”.
Il tema è al centro del nuovo Quaderno: I Quaderni de Il Tazebao: Chi vuole (ancora) una città così? (2023)
Infine, su Commisso: “Il Presidente è sempre stato lineare. C’è una chiara volontà di investire, come ha dimostrato con il centro sportivo di Bagno a Ripoli, che sarà parte di un modello calcistico. Commisso ha sempre detto che vuole investire, nel rispetto della legge. L’opportunità è stata colta a Bagno a Ripoli, che si dimostra attrattiva per gli investimenti”.
L’intervista completa su Controradio: Firenze, Campo di Marte, lo stadio, il quartiere
