Il Tazebao – Mentre giunge la conferma ufficiale dell’ingresso dell’incrociatore Varyag e della fregata Maresciallo Šapošnikov russi nel Mar Rosso, il primo ministro israeliano Netanyahu ha dichiarato che l’esercito di Tel Aviv si sta «preparando a entrare a Rafah», secondo quanto riportato dalla timeline in tempo reale di Al Jazeera, dicendo ai familiari degli ostaggi che «solo una pressione militare ne garantirà il rilascio» e asserendo (falsamente) a tal riguardo di aver già «conquistato la parte settentrionale della Striscia di Gaza e la città di Khan Younis». Sarebbe comunque un’aperta sfida all’Egitto, che sin da subito aveva annunciato la sua entrata nel conflitto qualora fosse stata oltrepassata la “linea rossa” dell’intervento di terra a Rafah da parte di Israele. Questa nuova dichiarazione di Netanyahu si aggiunge a un contesto di rinnovata aggressività non soltanto verso la Palestina (si sono verificati altri arresti in Cisgiordania, particolarmente a Ramallah e a Hebron), ma anche contro Libano e Siria, il che ha provocato un inasprimento della condanna internazionale: Giappone, Australia, Canada, Svezia e altri Paesi riattiveranno con ciò le loro contribuzioni all’UNRWA. (JC)
“Vuoi tu varcare la soglia di Parvus?” Da un’intervista privata…
Lo contattiamo in quello che lui dice “un momentaccio”. Passa un attimo in cui sentiamo un frusciare di fogli e