… Non è una barzelletta ma una riconfigurazione.
Il Tazebao – Giorgia Meloni ascende su un Macron sconfitto come interlocutrice per l’Ucraina, è solo l’ultimo atto di un teatro orchestrato da Washington, i topi si incontrano a casa del gatto, a Londra difatti, e questo incassa mettendo il suo jolly a rappresentare l’Europa. La mossa è comandata dopo la scena dello Studio Ovale – e chi crede che lo staff presidenziale agisca improvvisando, perdendo staffe e contegno è decisamente fuori strada. Non illudiamoci: il cambio della guardia europeo non è frutto di forza o strategia autoctona, ma semplice riposizionamento di pedine su una scacchiera più ampia. Due dialettiche danzano nel continente. Da un lato, i docili esecutori del volere atlantico; dall’altro, i nostalgici, resistenza timida che vuole fare l’Europa con le parole d’ordine di Washington del decennio scorso, si confida nell’arrivo del prossimo presidente Dem alla Casa Bianca, che magicamente ripristinerà l’ordine di ieri. Come se quattro anni di Trump saranno una parentesi cancellabile, un’anomalia temporanea nella grande narrazione occidentale.
La trasformazione americana è invece strutturale, con una Corte Suprema rimodellata che blinderà il nuovo corso. La fantasia del “ritorno” è esattamente questo: pura ucronia.
Ma lo sguardo va spostato a est: l’India si colloca come partner indispensabile per gli Stati Uniti nel contenimento dell’influenza cinese. L’offerta americana dei caccia F-35 a Nuova Delhi rappresenta una svolta nelle relazioni bilaterali, segnalando la disponibilità a condividere tecnologie militari avanzate con un paese tradizionalmente legato alla Russia. Il multi-allineamento è una categoria tipicamente indiana e questa è solo la sua più recente realizzazione.
Il sodalizio Trump-Modi ha prodotto risultati concreti: progetti di coproduzione per missili Javelin e veicoli Stryker, sviluppo di tecnologie autonome, condivisione di intelligence. I confini orientali si riscaldano e l’India riconsidera la propria strategia di sicurezza. Anche il settore privato americano partecipa: Shield AI chiude un accordo da 90 milioni con JSW Group, Anduril Industries (la ricordate?) collabora con Mahindra, AM General con Kalyani Strategic Systems.
L’India aumenta il proprio budget per la difesa in risposta all’instabilità regionale. La disponibilità americana a discutere la condivisione dell’F-35 è un cambio di prospettiva, conferma la volontà di Washington di elevare l’India a pilastro della sicurezza nell’Indo-Pacifico.
L’Europa si illude di autodeterminarsi, il baricentro del potere mondiale si sposta verso est dove l’aquila aizza l’elefante contro il dragone, ma si guarda dallo scuotere gli interessi dell’orso nella regione.