Il Tazebao – Nonostante la calorosa accoglienza riservata solo pochi mesi fa al fondatore di Starlink e patron di X (ex Twitter) al festival di Atreju, apprendiamo da Bloomberg che Starlink ha presentato una denuncia al Ministero delle Imprese e del Made in Italy retto da Adolfo Urso (FdI) e all’Agcom relativa al fatto che per mesi Telecom Italia non ha ottemperato alle normative sulla condivisione dei dati dello spettro onde evitare interferenze satellitari. Questa prassi, motivata dall’esplicita volontà di “non volersi coordinare con Starlink”, come a volerne impedire lo sbarco in Italia, è stata infine “portata a più miti consigli” di fronte a una minaccia di interruzione dei servizi di quest’ultima in tutta l’Europa mediterranea e il Nord Africa, e il ministro Urso si è detto disponibile a mediare e dialogare. Del resto, l’arrivo di Starlink in Italia rischia di mettere definitivamente fuori gioco Open Fiber, la società di infrastrutture di rete che sta già operando per portare la banda larga in tutta Italia. Comunque la si metta, si prevede un altro schiaffo per le aziende italiane, dopo il crollo di Tim di solo poche settimane fa. A tal riguardo, sempre sul filone delle dismissioni, l’ANSA ci informa anche che Stellantis prevede di fabbricare 200.000 Cinquecento elettriche a Mirafiori. (JC)
Tra un’emoji e l’altra, l’UNIFIL è di nuovo sotto attacco. Il Tazebao del giorno (extra)
Il Tazebao – Mentre la politica italiana ed europea è riuscita a ritagliarsi un cospicuo lasso di tempo per augurare