Il Tazebao – La Korean Central News Agency informa che ieri l’Amministrazione Missilistica della Repubblica Popolare Democratica di Corea ha condotto il test di un missile ipersonico di nuovo tipo, a raggio intermedio e combustibile solido, denominato Hwasongpho-16B (“Cannone di Marte”). Supervisionato da Kim Jong Un, il test mirava a verificare le specifiche tecniche del missile nel suo insieme e, in particolar modo, le caratteristiche dell’orbita di volo e la capacità di manovra a lungo raggio della testata, limitandone la portata a meno di 1.000 chilometri per questioni di sicurezza. La testata, separatasi dal missile dopo il lancio, avvenuto in un campo d’addestramento dell’esercito alla periferia di Pyongyang, ha toccato il primo picco della sua orbita a un’altitudine di 101,1 chilometri e il secondo a un’altitudine di 72,3, mentre il missile ha volato per mille chilometri prima di colpire il bersaglio predefinito nelle acque al largo del Mar Orientale di Corea, o Mar del Giappone che dir si voglia. Il test, afferma sempre la KCNA, non ha avuto impatto sulla sicurezza dei Paesi vicini. Intrattenendosi con gli scienziati dopo la conclusione del lancio di prova, Kim Jong Un ha fatto riferimento, tra le altre cose, agli «atti di confronto militare dei nemici contro la RPDC» e alla «massima urgenza del compito di sviluppare una forza schiacciante capace di contenere e controllare i nemici» per lo Stato, confermando quindi il legame di questo evento con la situazione politica e militare nella penisola coreana. (JC)
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