La riflessione e il ricordo di Alessandro Vittorio Sorani, formatore e Presidente di Confartigianato Firenze.
Alla comunicazione della Giornata della Memoria ho dedicato qualche anno della mia vita. Ho avuto l’opportunità di affiancare Amos Luzzatto, una delle personalità che maggiormente si sono spese per la Memoria, nel lavorare sul racconto di questo giorno. Ci incontravamo nella sua casa veneziana per pianificare le uscite, l’agenda, per trovare le parole giuste, sempre le stesse ma sempre diverse, perché il tema è lo stesso ma i tempi cambiano, le persone cambiano.
C’è una grande lezione che ho imparato la costanza in comunicazione. Mi diceva “Quando dicono che della Giornata della Memoria e dell’Olocausto si parla troppo, allora siamo sulla strada giusta!”. E aveva ragione. È un messaggio che ha voluto rinnovare anche la Senatrice Liliana Segre quando ha parlato di possibile “oblio”. Non è mai troppa la comunicazione perché noi esseri umani abbiamo la memoria corta, ascoltiamo solo messaggi ripetuti, frequenti, costanti.
Se non lo comunichi, non esiste. Anche se è successo!
Fonte: Giornata della Memoria. Quando la comunicazione non è mai troppa (UGEI)