Il Tazebao – Dopo appena due ore dall’annuncio trumpiano del cessate il fuoco tra India e Pakistan sabato, sono ripresi gli scontri. Ma se i media indiani ne hanno pronunciato l’elegia elencando provocazioni da parte pakistana lungo la Linea di Controllo nel Kashmir, con annesso lancio di 10 droni in territorio indiano, il suo fallimento è stato coperto dalla propaganda: in entrambi i Paesi, infatti, i rispettivi governi hanno annunciato la “vittoria” delle proprie operazioni (“Sindur” quella dell’India, “Bunyan un Marsoos” quella del Pakistan), con manifestazioni di giubilo da ambo le parti. Nuova Delhi, intanto, ha inaugurato una nuova unità produttiva di missili da crociera supersonici BrahMos, dal nome di una joint venture indo-russa lanciata nel 2005. Si tratterà di uno dei missili più veloci al mondo, 2.8 mach di velocità e una gittata compresa tra i 290 e i 400 km. Decisamente non una vittoria per Trump, il quale, secondo quanto riportano i media americani, è stato brutalmente riportato alla realtà rispetto alle sue spacconate di far finire “in 24 ore” conflitti come quelli ucraino e palestinese, di cui sembra infine aver riconosciuto l’estrema complessità e durevolezza. Ha dovuto cercare un modo di ritirarsi dal conflitto con gli Ansarallah yemeniti contattandoli di nascosto mentre dichiarava un’inesistente “trionfo” su di loro. Con la Cina è stato per giunta costretto a sospendere la sua “guerra dei dazi”, sia pure in parte e solo per 90 giorni e reciprocamente. La stessa durata, quindi, del fermo alle sue tariffe aggiuntive inaugurate in pompa magna contro l’Europa e il mondo. La stessa enfasi con cui ha annunciato, su Truth Social, la firma, domattina, di un decreto che taglierà i prezzi dei farmaci da un minimo del 30% a un massimo dell’80% e che comporterà risparmi fantasmagorici sia per il governo (addirittura miliardari) che per i cittadini. Sarà vero? Basterà per rialzare i suoi bassissimi indici di gradimento? Le midterm sono più vicine di quanto si pensi… (JC)

La cristianità è sotto attacco in Armenia: frattura insanabile tra la Chiesa Apostolica e il regime di Yerevan. Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – Torna prepotentemente e ripetutamente sotto i riflettori l’Armenia, e per ragioni sempre più deplorevoli. Dalla sconfitta nella