Craxi 21 anni dopo, Quando Kim Il Sung elogiava la linea “autonomista” del PSI

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Kim Il Sung in un’intervista a L’Avanti elogiò la linea di Bettino Craxi: “Il nostro Partito e il PSI mantengono entrambi una politica indipendente, il che migliora di giorno in giorno i loro rapporti”.

Il 9 ottobre 1982 il Presidente, nonché fondatore, della Repubblica Popolare Democratica di Corea, Kim Il Sung (1912-1994), concesse un’intervista a Ugo Intini, giornalista de L’Avanti, rendendo così il quotidiano di area del PSI il secondo in Europa, dopo il francese Le Monde, ad aver intervistato il “grande Leader”.

Nell’intervista Kim Il Sung si sofferma principalmente su tre temi: la riunificazione della Corea, la situazione economica interna del paese e altre questioni di politica internazionale. Nella parte finale non lesina apprezzamenti positivi nei riguardi dei partiti socialisti europei che mostravano una volontà di perseguire una politica indipendente rispetto al Patto Atlantico (ne ha parlato anche Andrea Marcigliano), e tra questi non poteva mancare il PSI allora guidato da Bettino Craxi (che seppe anche guardare a Est).

L’intervista di Intini a Kim Il Sung ebbe già allora una vasta eco sui media nordcoreani e fu riprodotta in varie antologie del “grande Leader”, tra cui il terzo volume delle “Risposte ai corrispondenti della stampa estera” (Pyongyang 1986, pagg. 283-95 dell’edizione francese) e il 37esimo delle sue “Opere” (Pyongyang 1991, pagg. 241-52 dell’edizione inglese).

Riproponiamo qui due citazioni a riprova di quanto sin qui detto: la chiosa della suddetta intervista all’Avanti! e un estratto da un’intervista da egli concessa a una delegazione dell’Alleanza Popolare Rivoluzionaria Americana del Perù tra il giugno e il luglio del 1983 circa le speranze che nutriva per la sovranità dell’Europa.

“I partiti socialisti dell’Italia e di numerosi altri paesi d’Europa reclamano l’indipendenza; noi vediamo in ciò un’ottima promessa. Il nostro Partito e il Partito Socialista Italiano mantengono entrambi una politica indipendente, il che migliora di giorno in giorno i loro rapporti. Sono convinto che essi si rinsalderanno e si svilupperanno ulteriormente sulla base della sovranità. Colgo l’occasione per ringraziare il Partito Socialista Italiano e il popolo italiano che offrono il loro sostegno e testimoniano la loro simpatia al popolo coreano nella sua giusta lotta per la riunificazione indipendente e pacifica della patria”.

— Opere, vol. 37, Edizioni in Lingue Estere, Pyongyang 1991, pag. 252 (edizione inglese).

“Nei miei colloqui con i quadri dei partiti socialisti e dei partiti socialdemocratici di parecchi paesi d’Europa in visita da noi, ho parlato loro del problema della sovranità in Europa. Tutti convengono in tal senso sull’urgente necessità di far accedere l’Europa all’indipendenza. I paesi in cui il partito socialista o socialdemocratico ha preso il potere non condividono più l’opinione degli Stati Uniti su certi problemi internazionali, e non seguono più la loro politica alla cieca. È questa una circostanza che apprezzo vivamente. Noi auspichiamo che l’Europa acceda a una sovranità totale. In altri termini, vorremmo che i paesi d’Europa si opponessero alla guerra e si orientassero verso una politica indipendente, anziché seguire le grandi potenze nella loro politica bellicosa”.

— Opere, vol. 38, Edizioni in Lingue Estere, Pyongyang 1993, pagg. 98-99 (edizione inglese).

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