Il terzo episodio
Firenze, 27 ottobre 2023 – Noi vogliamo una città. O, meglio, questa è una città che non dimentica del suo passato. La città che ha abbattuto il ghetto e ha dato ospitalità a tante fedi diverse. Dagli anglicani, ai luterani, agli ortodossi. Forse dovrebbe essere più tollerante anche con “i nuovi”. Questa è la città di cui vorremmo parlare più spesso, non solo la città vetrina ostaggio della monocoltura turistica estrattiva. Il popolo di San Miniato, la Civitas, non solo il conglomerato urbano, lo sfondo, la Disneyland del Rinascimento. Sappiamo bene che lo scontro globale ha radici profonde, le ricadute concrete di quella fiaccolata a cui abbiamo partecipato sono lontane, lo slancio ideale altissimo nell’inverno delle menti e nel tifo che tutto ammorba, anche le questioni più gravi. Non è un caso che a chiamare a raccolta la città sia stata la Chiesa, il più grande lascito del più grande, Costantino. È la Chiesa che ha l’Auctoritas per interrompere la ritirata delle coscienze. Da Ponte alle Grazie a San Miniato, l’acropoli della città. Noi vogliamo una città così.
L’episodio precedente: Chi vuole (ancora) una città così? Episodio 2