Il Tazebao – All’alba di ieri lo Stato Maggiore Congiunto sudcoreano ha rilevato l’arrivo di 260 palloni aerostatici carichi di immondizia e sterco in varie aree della Repubblica di Corea, particolarmente nel Kyongsang Settentrionale e anche a Seoul, ciò che ha richiesto l’intervento di squadre speciali antibatteriologiche. Tale mossa, che fa seguito all’avvertimento lanciato pochi giorni prima dal viceministro della Difesa della RPDC, segna un punto di svolta nella tensione regionale, giacché, a quanto emerge dai media sudcoreani, non sarà l’unico. In parallelo, la Corea del Sud ha lanciato esercitazioni militari con simulazioni di bombardamento sul Nord a seguito del lancio (fallito) di un satellite da ricognizione da parte di quest’ultima, il che costituirà l’argomento della prossima sessione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. Gli Stati Uniti, già impegnati sul fronte mediorientale ed europeo (la NATO ha sostanzialmente revocato il divieto di usare le armi fornite all’Ucraina contro il territorio russo riconosciuto, mentre la Polonia vieta temporaneamente gli ingressi da e in Bielorussia), si sono tenuti ai margini, come già durante le presunte schermaglie del 5 gennaio, non disposti, verosimilmente, a rischiare attacchi nucleari sul suo territorio per difendere il già screditato regime di Yun Sok Yol. Coree contro. (JC)
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