Al buio e al gelo: il gas schizza a 48€/MWh. E gli stoccaggi? Il Tazebao del giorno

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Il Tazebao – Tra le grandi guerre che stanno devastando il mondo attuale, spingendolo verso una conflagrazione generale (non solo l’Ucraina, dove si combatte ancora e la situazione si fa di giorno in giorno più insostenibile per Kiev, ma anche per il Medio Oriente in cui Israele sta bombardando le infrastrutture energetiche della Siria dopo essersi impadronito di gran parte del Golan a seguito della caduta di Assad, e minaccia guerra contro l’Iran), una particolare “bomba” è stata sganciata dal think tank italiano per il clima Ecco: per i prezzi del gas, questo inverno sarà il più caro di sempre. Si parla infatti di un aumento fino ai 48€ al megawatt-ora. Il rapporto di Ecco stima, infatti, un aumento del 20% rispetto all’anno scorso e del 68% in più rispetto al periodo pre-Covid per una casa-tipo di 70 m², in classe energetica bassa (G), cioè larga parte del patrimonio immobiliare italiano. Analizzando i casi di Milano, Roma e Palermo, come indicativi di Nord, Centro e Sud, si apprende dal rapporto: “Nel capoluogo lombardo, una famiglia spenderà, nel periodo tra novembre 2024 e marzo 2025, circa 1403€: 232€ (il 20%) in più rispetto al periodo di crisi (2022-23) e 571€ (il 68%) in più rispetto al periodo pre-Covid (2019-20). (…) Cifre simili interessano anche il centro e il sud: nella capitale l’aumento arriva quasi a 430 € per una casa di 70 mq rispetto all’inverno 2022-2023. Sono 635 € in più rispetto al periodo precrisi. A Palermo l’incremento sarà più lieve e varierà tra 50 e 210 € rispetto all’inverno della crisi 2022-2023 (…)”. Un paradosso non da poco, se si tiene in considerazione il fatto che gli stoccaggi di gas in Italia sono pieni, oltre ai giacimenti di gas naturale sulla nostra costa adriatica, e i gasdotti per l’importazione del combustibile sono stati utilizzati per meno della metà della loro capacità nella prima metà di quest’anno. Una concatenazione di fenomeni che sottolinea nuovamente, casomai ce ne fosse bisogno, la fondamentale importanza dell’autonomia energetica e dello sviluppo indipendente e autosufficiente della nostra economia nazionale. (JC)

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