Il Tazebao – Il caos è sempre meno lontano. Un conto è l’uccisione Shinzō Abe, il Giappone ha una lunga scia di omicidi politici che scandiscono certe tappe, un conto è un attentato a un leader europeo “filorusso”, nel cuore dell’Europa. La matrice del terrorismo è più lontana e meno apparente e gli omicidi politici covano rivolgimenti. A ora Robert Fico non è più in pericolo di vita, viene detto. Ci possono essere delle ripercussioni, in un senso o in un altro. Certo è che la sicurezza dell’Italia non è nei suoi confini acquorei ma nella sua capacità di praticare la cooperazione. Il 2011 è la fine del Mediterraneo come mare di pace ma c’è una radice anche nelle bombe pacifiste degli anni ’90. E nella grande incertezza i russi avanzano in Ucraina ma beccano bombe nei propri confini e i cinesi si fanno d’oro o, meglio, comprano oro. Auri sacra fames? No, una precisa scelta geo-economica. Il capitalismo è politico e forse il ricordo della svalutazione del fapi, che aprì le porte alla vittoria finale di Mao, che ho scoperto non piacesse a Stalin, noto realpolitiker, è ancora vivo. Sabato ho avuto il piacere e l’onore di moderare un incontro, promosso da Paolo Bambagioni sulle Cascine, con Eike Schmidt, l’ex direttore degli Uffizi, al quale non ho risparmiato critiche al tempo degli influencer oggi forma di comunicazione già dismessa. C’era anche una rappresentanza del Tazebao, che ha posto domande intelligenti, perché bisogna praticare l’obiettivo. Del resto, tra dismissione che avanza, pure la moda non regge più, monocultura turistica che tutto divora insaziabile, studentati per studenti che non ci sono e paiono – è la qualità della progettazione – un bunker brutalista, la città non risplende anzi è uno specchio fedele delle dinamiche attuali come quella della distruzione del modello di vita stanziale. Dell’avversaria non posso parlare avendo fatto precise battaglie per una città accessibile e “inclusiva”, non a parole ma nei fatti.
Zone franche non ne esistono: l’esplosione a Calenzano. Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – I lavori comunali di ieri si sono aperti con la tragica notizia dell’esplosione di un deposito idrocarburi