In Senato l’omaggio. Ha partecipato anche il Capo dello Stato Sergio Mattarella.
La voce del Patriota – Pinuccio Tatarella, il politico dalle straordinarie capacità di dialogo che nel 1994 lo portarono a diventare vice-premier del primo governo di Centrodestra è stato ricordato in Senato. Noto ai più come “il ministro dell’armonia”, anche se alcuni ne ricordano con affetto e mestizia il carattere vigoroso, è stato in grado di fare del confronto, la sua forza. Uomo certamente visionario che riuscì a gettare le basi per una destra moderna, scevra di nostalgie.
“Primo-bis”, come lui soleva definirsi, nel percorso che portò il Movimento Sociale Italiano ad Alleanza Nazionale, forza di governo, con la celeberrima svolta di Fiuggi. A 25 anni dalla scomparsa del precursore di una destra conservatrice di governo, al Senato, Sala Koch, si è tenuto un convegno promosso dalla Fondazione An e dalla Fondazione Tatarella, in ricordo del grande Maestro.
In un mondo avvelenato, Pinuccio Tatarella lavorava per unire, lo dimostra una sala colma di gente commossa riunita in suo nome. Ha partecipato anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, segno inequivocabile che l’eredità di Tatarella è viva ed è un patrimonio della Repubblica.
Tra gli interventi, quello del Presidente del Senato, Ignazio La Russa e del Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Presente in sala anche l’ex presidente di Alleanza nazionale, Gianfranco Fini.
“Ministro dell’armonia sì, per gli altri”, ha scherzato il Presidente del Senato Ignazio La Russa, esponente di quella classe dirigente cresciuta al fianco di Tatarella, sottolineando come questa iniziativa sia un importante omaggio per colui che è stato in grado di amare l’Italia come l’amava il suo indimenticabile amico, Pinuccio. “Voglio veramente ringraziare il presidente Mattarella, è un grande onore averla qui a ricordare un politico morto 25 anni fa, sono commosso e onorato, profondamente e sinceramente”, ha detto La Russa.
La presenza del Presidente della Repubblica è molto più infatti di una cortesia istituzionale, ma il frutto di un legame sincero e antico, con Tatarella. Una personalità potente, dotata di autoironia, tenacia, ostinazione, modi energici, a volte bruschi che l’hanno reso, fonte di ispirazione, da destra a sinistra (Veronica Passaretti).
Fonte: 25 anni dalla scomparsa di Pinuccio Tatarella, il padre di una “destra di governo”