Vladimir Pereladov raccontato dalla nipote: “Quando parlava dell’Italia gli brillavano gli occhi”

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In tempi di aperto revisionismo, siamo grati di poter ospitare il contributo di Marina Pozdnyakova, nipote del grande Vladimir Pereladov, partigiano che ha contribuito alla Resistenza.

Il Tazebao – Fin dall’infanzia ricordo le storie di mio nonno, Vladimir Pereladov, sul vostro meraviglioso paese, l’Italia. Un paese, mi ripeteva, che bisognerebbe sempre visitare per ultimo per non rimanere delusi degli altri, poiché l’Italia è il veramente il paese più bello del mondo.

L’architettura e l’arte che si trovano in altre città e nazioni del mondo costituiscono solo delle repliche. Il cibo, l’arte, la lingua melodica e la natura sono affascinanti, ma soprattutto la grande cordialità del popolo italiano sono cose uniche.

Quando parlava dell’Italia, i suoi occhi brillavano di una luce speciale, sembrava tornare un giovane coraggioso, un eroe partigiano, che noi qui vogliamo ricordare. Ha sempre ricordato con particolare calore i suoi genitori italiani Guerino e Rosa, amici e combattenti.

Il suo eroismo durante la Seconda guerra mondiale è il medesimo dimostrato da milioni di soldati e ufficiali sovietici, i quali hanno difeso la loro terra natale ed hanno liberato una parte dell’Europa, inclusa l’Italia militando nelle Brigate Partigiane. Come fece mio nonno, Vladimir Pereladov al comando di un battaglione russo, unendosi alla divisione Modena Montagna. Nel libro che è stato pubblicato (Il battaglione partigiano russo d’assalto, edito da Anteo Edizioni, ndr), si trovano molti fatti.

A nome di tutta la nostra famiglia ringrazio l’Associazione Culturale Russia Emilia-Romagna e personalmente il presidente Luca Rossi per le iniziative e le attività tese a mostrare l’impegno e il sacrificio dei combattenti sovietici al fianco dei partigiani italiani, soprattutto in questa Regione.

Foto della presentazione del libro su Vladimir Pereladov a Bologna

Mi dispiace tantissimo che con l’inizio del conflitto, non capendo le ragioni e seguendo la propaganda americana e della NATO, i politici e parte del popolo italiano abbiano dimenticato molto rapidamente dell’amicizia e dell’aiuto ricevuto dalla Russia nei periodi difficili.

Spero davvero che la verità vinca e renda giustizia ai nostri nonni, sovietici e italiani, che insieme hanno combattuto contro il regime nazifascista.

In questo periodo particolare per la mia Patria, il sostegno, la memoria dell’amicizia e l’aiuto, contrariamente alla politica ufficiale dell’Italia, si pongono in continuità con l’azione dei partigiani e degli ideali che animarono i nostri nonni. Credo che sarebbero orgogliosi di noi e spero davvero che le loro anime immortali ci aiutino in questa lotta tra il bene e il male, tra la verità e la menzogna.

Marina Pozdnyakova

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