Il Tazebao – L’Africa continua a vivere la sua nuova ondata di liberazione, anche se attualmente più in sordina per ancor minore copertura da parte dei media nostrani. Parigi, entrata in un girone di schiaffi nel 2021 che si è particolarmente inasprito dal 2023 con la perdita di tutto il Sahel e di un ex colonia fondamentale come il Senegal, non abbandona il suo modus operandi schiettamente colonialista e ha fatto in modo e maniera di incorrere sempre più nello sfavore dell’Algeria, che nel secolo scorso si ricoprì di onori e gloria in tutto il mondo per la sua lotta contro la dominazione francese. Accade oggi che Macron abbia effettuato, secondo le accuse di Algeri, nomine di 15 membri del personale diplomatico senza informarne il governo di quest’ultima, il che ne ha provocato le accorate proteste per «gravi e ripetute» violazioni del protocollo diplomatico. Sì, perché quest’ultimo avvenimento è solo l’ennesimo episodio di una saga cominciata l’anno scorso, allorquando tre algerini furono arrestati in Francia con l’accusa di aver rapito un influencer dissidente di nome Amir Boukhors (noto anche come Amir DZ) nell’aprile, appunto, del 2024. Accuse rispedite al mittente da Algeri, che, accusando la Francia di aver diffamato un funzionario consolare ritenendolo partecipante all’azione, dichiarò “personae non gratae” 12 funzionari diplomatici francesi e li allontanò dal Paese. Come ritorsione, Parigi espulse altrettanti omologhi algerini e richiamò il proprio ambasciatore da Algeri. La denuncia degli atti di diniego di entrata in Francia ai possessori di passaporto algerino ha fatto ristagnare le procedure di nomina dei Consoli Generali a Parigi e Marsiglia. Questo il mese scorso. In questi giorni, quindi, la Francia espellerà altri diplomatici algerini, una mossa che l’ex colonia condanna come violazione dell’accordo del 2023. Nonostante una recente telefonata, volta a distendere le tensioni, tra Macron e Tebboune si sia svolta ufficialmente in un clima «cordiale e amichevole», il sostegno francese ai rivali marocchini sulla questione del Sahara Occidentale, in cui l’Algeria è storica sostenitrice degli indipendentisti del Frente Polisario, certamente non contribuirà alla (ri)costruzione di buoni rapporti tra i due Paesi. (JC)

Dopo tre anni riprendono i colloqui russo-ucraini a Istanbul, ma attenti a cantar vittoria. Il Tazebao del giorno
Il Tazebao – Si svolgono oggi i colloqui russo-ucraini a Istanbul, i primi dopo tre anni e dopo quell’interruzione patrocinata