Il Tazebao – Mentre ieri Hezbollah, oltre a una nuova ondata di oltre 300 razzi e missili su Tel Aviv, Haifa, Safed e Acri, ha battuto il suo record del 25 ottobre di 48 operazioni militari in un solo giorno arrivando a effettuarne 51, Israele continua a decrescere economicamente (si prevede un’altra flessione, dell’1,5%, per quest’anno) e i russi sfondano in tre direzioni nel Donbass (Kupyansk e Kazachya Lopan a Kharkov e Velikaya Novoselka a Zaporozhye), in Europa la situazione è egualmente incandescente, seppur, per ora, sul fronte elettorale (tranne per la Georgia dove ancora serpeggiano le proteste per il verdetto delle elezioni): la Romania recentemente visitata dal fondatore del nostro Tazebao, Lorenzo Somigli, vede in testa il candidato indipendente ex AUR Calin Georgescu, definito come “filorusso” e sicuramente molto critico di UE, NATO e Ucraina. Sfiderà in ballottaggio il primo ministro in carica Marcel Ciolacu (PSD) l’8 dicembre, giunto col 19,46% rispetto al suo sfidante che si è assicurato, col 98,7% delle schede scrutinate, il 22,65% dei voti. È notizia dell’ultima ora che Cipro ha presentato un dettagliato piano per l’adesione alla NATO, ricevendo l’approvazione del presidente degli Stati Uniti e del segretario generale dell’Alleanza Atlantica. Un’altra tornata elettorale, di cui però si è parlato pochissimo in Italia se non per la solerte Agenzia Nova, sempre sul pezzo, sono le municipali in Libia, il cui risultato dovrebbe venir annunciato in questi giorni (se non in queste ore) sullo sfondo di polemiche e timori di interferenze esterne e manomissioni per la schiacciante vittoria, in tutto il Paese, del movimento legato a Saif al-Islam Gheddafi. (JC)
Crisi politiche e governative da est a ovest: come iniziano a cambiare le carte in tavola. Il Tazebao del giorno
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