Il Tazebao – Contrordine, con una decisione lampo, la Corte Suprema ha subito annullato il verdetto di Ploiești. Si annunciano ore complesse, mentre si preparano manifestazioni (Santiago per Il Tazebao).
Il Tazebao – Parlare di conflitto interno e di conflitto tra poteri dello Stato sembra quasi riduttivo. Del resto, la decisione della Corte Costituzionale di annullare, sul finire del 2024, il primo turno delle elezioni, che avevano premiato il candidato Călin Georgescu, era parsa oltremodo arbitraria, fragile, poco fondata sul piano del diritto. Tanto da scatenare condanne trasversali oltre ad alimentare dubbi sulla tenuta democratica della Romania. In un nuovo colpo di scena, la Corte di appello di Ploiești ha sospeso l’annullamento delle elezioni e dichiarato illegali quelle previste per il 4 maggio. Una decisione comprensibile in assenza di fondate ed evidenti prove a sostegno delle accuse a Georgescu. In attesa di nuovi sviluppi – e colpi di scena –, prende, dunque, corpo l’ipotesi di un secondo turno tra Georgescu e Lasconi. Si riparte, insomma, dove eravamo – più o meno – rimasti (Santiago per Il Tazebao).