Il Tazebao – Il breve periodo che va dal 18 al 20 giugno 2024 sarà certamente ricordato nella Storia per gli sviluppi successivi che predice, nonostante la sua brevità temporale. Il presidente russo V.V. Putin ha visitato Pyongyang e Hanoi, capitali, rispettivamente, della Repubblica Popolare Democratica di Corea e della Repubblica Socialista del Vietnam, il 18 e 19 e il 19 e 20 giugno. In Corea ha firmato, assieme a Kim Jong Un, un Trattato di partenariato strategico globale che prevede, tra le altre cose, assistenza anche militare in caso di invasione armata di uno qualsiasi dei due contraenti. Si formalizza così il triangolo militare Pyongyang-Mosca-Pechino, dal momento che la RPDC ha anche con la Cina un analogo trattato con questa clausola. Kim Jong Un, inoltre, ha reiterato il sostegno totale e incondizionato del governo e del popolo nordcoreani verso le politiche russe e soprattutto verso l’operazione militare speciale in Ucraina. Putin, dal canto suo, ha condannato il meccanismo di sanzioni contro la RPDC all’ONU e si è espresso per la loro revisione, optando anche per un commercio basato su norme e metodologie alternative a quelle occidentali.
In Vietnam, Putin ha elogiato la «posizione equilibrata» della dirigenza vietnamita sulla questione ucraina e ha concordato, con Hanoi, di rafforzare la cooperazione (anche con nuovi meccanismi a tal riguardo) e il ruolo dell’ASEAN, e di accelerare l’attuazione del progetto di costruire un Centro per la scienza e la tecnologia nucleare in Vietnam. I due Paesi hanno concordato anche sulla posizione di garantire la creazione di uno Stato palestinese con Gerusalemme Est quale capitale. Nella conferenza coi giornalisti ad Hanoi, Putin ha ribadito che la Russia potrebbe fornire armi ai Paesi antiamericani come misura speculare all’invio di armamenti occidentali all’Ucraina e non ha escluso modifiche alla dottrina nucleare russa, pur sottolineando la non necessità, per ora, di effettuare un attacco preventivo (dato anche il buon andamento l’operazione speciale in Ucraina). (JC)
Tra un’emoji e l’altra, l’UNIFIL è di nuovo sotto attacco. Il Tazebao del giorno (extra)
Il Tazebao – Mentre la politica italiana ed europea è riuscita a ritagliarsi un cospicuo lasso di tempo per augurare