Le forze armate russe stanno contrattaccando a Kursk. Il Tazebao del giorno

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Il Tazebao – L’improvvisa offensiva ucraina su Kursk (in realtà, pare, programmata da almeno due mesi) ha portato all’occupazione di una quindicina di insediamenti, con un’ulteriore espansione verso nord-est e nord-ovest che è stata bloccata dall’esercito russo, coadiuvato adesso dalle forze speciali (composte anche da battaglioni ceceni e del Gruppo Wagner). Se Kiev controlla ancora Darino, Sverdlikovo, Gogolevka, Gončarovka, Obukhovka, Leonidovo, Guevo, Basovka e buona parte di Sudža, oltre a punti minori, sono stati bloccati sia lì che a Martynovka, e le cittadine di Sotniskij Khazachok e Lukashovka sembrano essere già tornate sotto il controllo russo, dopo la liberazione di Korenevo che ha impedito ulteriori avanzate in profondità. Nonostante il comprensibile allarme generato nella società russa, e amplificato dai crimini contro i civili compiuti dagli occupanti (tra cui l’omicidio a bruciapelo di una ragazza 24enne incinta e già madre di un bambino di due anni, mentre fuggivano assieme a quest’ultimo e al marito), si tratta in realtà di un attacco localizzato e limitato, che ha già portato alla perdita di 945 soldati e 102 veicoli corazzati, di cui rispettivamente 280 e 27 soltanto nella giornata di ieri. In pratica, l’Ucraina ha bruciato tutte le riserve accumulate finora, mentre in Donbass i russi spingono sempre più verso ovest la linea del fronte: nell’ultimo mese sono state liberate Progress, Yevgenovka, Volchye, Timofeevka, Leninskoye (Pivdennoye nel nome ucraino) Sergeevka e Novoselovka Pervaya, conducendo inoltre operazioni di bonifica a Zhelannoe, il tutto nella RP di Donetsk. Sempre qui, le forze russe sono entrate nelle città di Toretsk e New York. Il nome di quest’ultima proverrebbe dal luogo di origine (Jork, in Bassa Sassonia) dei mennoniti tedeschi che ne acquistarono i terreni nel 1899 o dalla moglie americana di uno di costoro, in onore alla quale la denominazione del comune fu così cambiata dal suo originario nome di Oleksandrivske. Nel 1951 fu rinominata Novgorodske, per riprendere l’appellativo “americano” soltanto con la “decomunizzazione” del 2016. (JC)

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