Caro Somigli,
leggo https://iltazebao.com/sul-nostro-tempo/
Il testo è notevole, veramente.
Ma è superlativo l’effetto che fa al lettore che non Vi conosce: vede la foto e si domanda “qual è il Somigli?”
Pochi risponderanno quello che ride con il foglio in mano, perché si vede, è contento di essere lì: la saggezza, da troppo tempo, rende soli e scontenti; qui sta la Tua novità, sei contento!
Molti diranno che è Amicarella, l’unico che mette in soggezione pur essendo nella media di tutti i criteri estetici.
Amicarella ha parlato di oligarchia e democrazia, ma non ho capito se ritiene accettabile una oligarchia a rotazione come approssimazione della democrazia: il Vostro esempio è importante proprio in questa interpretazione della realtà come onesta esplorazione della vicenda umana; Voi siete qui adesso e siete in divenire come hai spiegato, offrendoVi come oligarchi per un po’, finché vorrete, perché chi si proietta sugli altri è leader di sè stesso e si emancipa dall’ombra del conformismo.
La Vostra rassicurante presenza è senza avidità di potere e siete in cammino nel rifiuto della schiavitù: avete scelto la “piattaforma” del socialismo, piena di ragioni e luogo di incontro di personalità e culture, facile da raggiungere senza troppa fatica mentale ma anche etica ed emozionale.
Chi è schiavo non è socialista!
Chi vuole imporre qualcosa agli altri non è socialista!
Chi offre ciò che ha o ciò che è, è socialista!
RT