Caro Direttore,
In seguito a visita, di cui Ti ringrazio, elaboro meglio il pensiero “meglio frocio che turista”.
Partiamo dalla ipotesi che i fiorentini lasceranno Firenze: tutta Firenze verrà riempita di turisti e questo è brutto.
Allora pensiamo come sostituire i turisti: togli i turisti e che mettiamo che ci piaccia di più?
Noi amiamo le minoranze ed i contestatori perché Firenze ama le cause perse e giuste; quindi, dobbiamo creare convivenze impossibili.
Partiamo dai quartieri storici rappresentati dai quattro colori, quattro realtà che vogliamo far convivere, ma distinte, quattro ghetti identitari e antagonisti, quattro contrade “senesi” ma culturalmente strutturate, quattro fazioni.
- Caso 1: i bianchi dalla pelle bianca, i rossi dalla pelle rossa, gli azzurri dalla pelle nera e i verdi dalla pelle gialla. Ovvero, segregazione razzista;
- Caso 2: i bianchi musulmani, i rossi buddhisti, gli azzurri ebrei e i verdi cattolici;
- Caso 3: i bianchi gay, i rossi lesbiche, gli azzurri etero e i verdi trans;
- Caso 4: i bianchi vegani, i rossi crudisti, gli azzurri onnivori e i verdi vegetariani.
Ogni “caso” ha una durata di qualche anno e poi deve lasciare il posto al successivo: la turnazione sarebbe, comunque, lunga e surrogherebbe il concetto di cittadinanza molto meglio del turismo, per cui se una persona vuole rimanere a lungo a vivere in Santo Spirito deve essere bianco, musulmano, gay e vegano.
Immagina che casino: gente che farebbe finta di essere gay o che deve diventare buddhista; donne che fingono di essere uomini; cambi di religione continua; ognuno sarebbe sempre straniero e non lo sarebbe mai. Sarebbe tutto perché farebbe di tutto per essere fiorentino. Io lo farei.