Il Tazebao – Venerdì 27 in Giappone si sono svolte le elezioni per il nuovo segretario del Partito Liberal Democratico al potere, il che fa sì che l’eletto a questa carica occupi anche il ruolo di Primo ministro del fu Impero del Sol Levante. Tale “onore”, più che altro onere, è toccato a Shigeru Ishiba, che succede al dimissionario Fumio Kishida, autore di una disastrosa linea di riforme economiche ultraliberiste che ha aggravato la situazione sociale ed economica e spinto il Paese sempre più nell’abbraccio mortale degli Stati Uniti. Ishiba, ritenuto generalmente un “falco”, proseguirà verosimilmente sulla stessa linea, e nel suo discorso elettorale ha infatti parlato di gestione congiunta delle basi con gli americani, rafforzamento dell’alleanza, potenziamento delle truppe, creazione di una NATO asiatica e contenimento della Cina. Sconosciuta ancora la sua posizione sui rapporti con Mosca, con la quale vi è la storica questione pendente della sovranità sulle Curili (quest’ultima ha cancellato il regime di visti semplificato per i giapponesi nel 2022). Su questo sfondo, ieri la Nikkei ha chiuso a 37,919, in calo del 4,8% rispetto alla scorsa settimana. Lo yen continua dunque a perdere il passo rispetto al dollaro, in quella che denota una costante sfiducia degli investitori sulle prospettive dell’economia nipponica. (JC)
“Vuoi tu varcare la soglia di Parvus?” Da un’intervista privata…
Lo contattiamo in quello che lui dice “un momentaccio”. Passa un attimo in cui sentiamo un frusciare di fogli e