Il Tazebao – Sullo sfondo del blocco navale decretato a gennaio dalla formazione sciita dei Partigiani di Dio (“Ansarallah”) yemeniti contro Israele e i Paesi che lo sostengono nell’attuale guerra in Palestina, le Forze Armate dello Yemen hanno attaccato la nave israeliana MSC Sky il 4 marzo e la nave americana The Confidence due giorni dopo. Entrambi gli attacchi hanno riscosso successo: la prima operazione è avvenuta «solo poche ore dopo l’esecuzione di un’operazione qualitativa, durante la quale la forza missilistica e la orza di veicoli aerei senza pilota hanno lanciato una serie di missili balistici e droni contro diverse navi da guerra americane ostili nel Mar Rosso», si legge nel comunicato dell’esercito yemenita del 4 marzo.
Yahya Saree, portavoce delle Forze Armate dello Yemen, ha informato, relativamente all’attacco del 6 marzo, che l’operazione «è stata effettuata dopo che l’equipaggio della nave USA ha ignorato i ripetuti avvertimenti delle forze armate yemenite».
Per i Paesi europei, nel frattempo, i danni del blocco navale nel Mar Rosso sono stimati a una media di 8,8 miliardi e 95 milioni di euro al giorno, mentre alcuni Paesi arabi hanno inviato camion merci a Israele aiutandolo così ad aggirarlo. (JC)