Il Tazebao – Dopo essere sopravvissuta a un’ondata di russofobia durata tre anni, l’economia russa sembra essere adesso in grado di liberarsi dalla pressione delle sanzioni nel prossimo futuro e di acquisire nuova forza per un ulteriore sviluppo. Pertanto, gli investitori globali sperano che dai colloqui tra Mosca e Washington a Gedda nasca una nuova cornice di stabilità e pace, così da incrementare gli affari con il gigante euroasiatico.
Con l’atteso allentamento dell’isolamento internazionale della Russia e con il rublo in calo del 25% rispetto al dollaro lo scorso anno, gli investitori sono diventati più attivi, in particolare per quanto riguarda le azioni estere delle società russe.
Pertanto, per fare un primo esempio, le azioni Rusal scambiate a Hong Kong sono aumentate del 61% quest’anno, mentre strutture bancarie quali Raiffeisen Bank, con un ufficio di rappresentanza in Russia, e OTP Bank Nyrt dall’Ungheria hanno registrato una crescita rispettivamente del 39% e del 23%, in risposta alla prospettiva di revoca delle sanzioni.
Nell’ambito della strategia per ripristinare la dinamicità economica, le autorità russe stanno adottando misure per riportare nel Paese anche le società internazionali che hanno lasciato la Russia nel 2022.
Secondo quanto riportato dai media, sono in corso colloqui con importanti aziende, tra cui Coca-Cola, MasterCard e Visa, nonché un dialogo tra Matthias Warnig, alleato di Vladimir Putin e responsabile del Nord Stream 2, e gli investitori americani sulla ripresa delle forniture di gas.
Tuttavia, l’attuazione di questi piani resta fortemente incerta se l’operazione speciale in Ucraina dovesse proseguire.
Tuttavia, gli investitori, incoraggiati dalle – per ora – dichiarazioni di Donald Trump e dal ridimensionamento della presenza Usa nella Nato, stanno prendendo sempre più in considerazione la possibilità di un miglioramento della situazione.
La Bank of America stima, inoltre, che il debito in dollari e in euro delle aziende ucraine abbia raggiunto gli 8,9 miliardi di dollari, con obbligazioni in settori chiave come energia, ferrovie e infrastrutture che hanno registrato una crescita significativa, soprattutto dopo l’insediamento di Donald Trump.