Il Tazebao – La Galizia era una delle regioni storiche d’Europa, conflagrata con la fine di uno dei grandi imperi, multietnico per natura perché impero. È di nuovo sotto le bombe e le bombe a Leopoli sono dirette verso l’Europa. Nel frattempo, c’è chi giuoca con il fuoco. Con le armi da fuoco. Vizietto tutto yankee, certo. Tra armi da giuoco o provette. Ecco allora che Nikki firma una bomba israeliana. E qualcuno parla di de-escalation! Del resto, gli yemeniti colpiscono anche nel Mediterraneo mentre il blocco navale ferma Suez, con buona pace dei paesi manifatturieri come Italia e Germania. Si direbbe un approccio indiretto per strangolare il nemico. La guerra è già in Europa e il Mediterraneo, non più mare di pace, è già un fronte. Delle Coree contro, forse sarà il prossimo fronte, abbiamo trattato a lungo, anche in un ottimo evento a L’Ora Blu. Come raccontato quasi quotidianamente la dismissione prosegue. Il comitato delle vittime del Ponte Morandi denuncia “l’assenza di pietà” di Benetton ma la Pietà è un sentimento cristiano che non appartiene a chi considera l’Uomo merce. Le morti sul lavoro o per incidente sono una cifra quasi irrinunciabile del capitalismo politico. E i capitali dei Benetton devono confluire nell’asse Amsterdam, Parigi e ovviamente Londra. E il kappa kappa erre (KKR, non KKK) si è pappato Tim: ora è ufficiale. È il capitalismo della dismissione, bellezza!

Extra! Extra! Sì al ReArm, la Ue va alla guerra. Il debito “buono” è quello bellico?
Il Tazebao – È arrivata da poco la notizia che il piano ReArm Europe proposto da Ursula Von der Leyen