Il Tazebao – I civili continuano a pagare un prezzo elevatissimo. A poche ore di distanza dall’attacco israeliano su un centro di distribuzione di generi alimentari dell’ONU a sud di Rafah, che ha causato la morte di almeno cinque persone tra cui un membro dell’UNRWA, le forze di Tel Aviv hanno aperto il fuoco sui civili palestinesi che attendevano aiuti alimentari nella città di Gaza, comportando la morte di sei persone e il ferimento di almeno altre 83. Lo si apprende da Al Jazeera. Ieri è arrivata la notizia, poi smentita, da parte dei vertici di Hamas, della presunta accettazione del piano di tregua proposto dagli Stati Uniti. Nel frattempo, l’inasprimento delle tensioni in Cisgiordania ha portato all’arresto di almeno 20 palestinesi, tra cui un certo numero di ex prigionieri, a Hebron, Gerico e, in misura minore, nei governatorati di Qalqilya, Betlemme e Gerusalemme. Il numero di palestinesi detenuti in quel territorio dal 7 ottobre sale così a 7.585. (JC)
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