Il Tazebao – In una mossa che sembra ricordare l’attacco americano all’ambasciata cinese a Belgrado nel contesto delle guerre jugoslave (1999) o, per avvicinarci ancor più ai nostri giorni, all’omicidio del Generale Soleimani ordinato, pare, da Trump personalmente (2020), ieri le forze aeree israeliane hanno effettuato un bombardamento deliberatamente indirizzato al consolato iraniano a Damasco, uccidendo cinque ufficiali e due generali delle Guardie del Corpo della Rivoluzione Islamica (i Pasdaran), più altre quattro vittime, per un totale di 11 morti. Pronte le manifestazioni di protesta in Iran e la condanna di tutto il fronte della resistenza palestinese più Hezbollah; l’Iran ha annunciato, tramite i suoi canali ufficiali, di «rispondere adeguatamente, nei modi e nei tempi opportuni» all’attacco (Israele ha già aumentato le misure di protezione delle proprie ambasciate) e gli Stati Uniti, pur avendo dichiarato la propria innocenza, «devono essere ritenuti responsabili di quanto accaduto», ha affermato il Ministero degli Esteri di Teheran. Nel frattempo, stamattina è avvenuto un attacco terroristico nella Zona Economica Speciale di Alabuga in Tatarstan, in Russia, ad opera di due velivoli ucraini: un Aeropact A-22 e un drone Lyuty. Il bilancio attuale è di vari feriti, di cui 2 accertati. (JC)
Tra un’emoji e l’altra, l’UNIFIL è di nuovo sotto attacco. Il Tazebao del giorno (extra)
Il Tazebao – Mentre la politica italiana ed europea è riuscita a ritagliarsi un cospicuo lasso di tempo per augurare