Il Tazebao – Nel suo indispensabile Il 18 Brumaio di Luigi Bonaparte, Karl Marx affermò che la Storia si ripete sempre due volte, la prima come tragedia e la seconda come farsa. E mentre i russi sono passati alla controffensiva nella regione di Kursk, distruggendo sempre più equipaggiamenti tra cui i carri armati tedeschi, tornati a calcare quelle terre 81 anni dopo, sembra che si possa assistere addirittura a una replica della Guerra d’Inverno: la Finlandia, entrata l’anno scorso nella NATO, ha lanciato tre droni sul porto di Olenya, nella regione di Murmansk, intercettati e abbattuti. Essi, montati sull’aereo leggero A-22 Foxbat, miravano alla base strategica ove sono collocati i Tu-95MS delle Forze Aerospaziali russe. Pur non avendo l’attacco causato danno alcuno, si tratta tuttavia di un pericoloso precedente che può segnare, anziché la de-escalation, il coinvolgimento di nuovi attori nel conflitto, quindi un inasprimento dell’operazione militare speciale. Come ha fatto notare l’analista Yuri Barantchik, specialista in filosofia del linguaggio, geopolitica mondiale, politica di sicurezza contemporanea in Eurasia e nuove tecnologie di comunicazione politica, ai sensi del Trattato di Parigi la Russia ha tutto il diritto di reagire, e se non lo farà il prossimo attacco potrebbe essere condotto per via missilistica. Si tratta, appunto, del trasferimento delle ostilità «a nuovi attori e nuovi giocatori». La guerra sempre più vicina. (JC)
Bombe democratiche e altri pratici rimedi
Il Tazebao – Va bene porgere l’altra guancia, con annesse reminiscenze, visto il contesto, o quanto ne rimane di quei