ASI Cuba Umbria: “Bellicismo UE ci porta a sanguinosa crociata, non cediamo”

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“Si usa il popolo ucraino come vittima sacrificale contro la Russia”

Perugia, 12 mar.“La retorica della pace è, con sfacciata evidenza, smascherata in questi giorni”. Lo si legge nell’incipit di una nota diffusa da ASI Cuba Umbria, associazione di solidarietà internazionalista con il paese caraibico, che prosegue così: “In un’Unione Europea, nata dopo la tragedia della guerra, che si voleva fondata sulla giustizia sociale, sulla cooperazione e prima di tutto sull’antifascismo, vediamo le più alte cariche della stessa Unione, partiti e gli immancabili giornalisti al seguito, tutti coralmente impegnati nella costruzione del nemico da schiacciare”.
“Si ignorano – prosegue la nota di ASI Cuba – i diritti dei popoli europei ad una vita giusta e degna, mentre si finanziano le industrie di morte. Si ignora il diritto alla vita di un popolo, quello palestinese, decimato da 100 anni di guerra. E si usa il popolo ucraino come vittima sacrificale contro la Russia, con il pretesto mistificatorio di difenderlo dall’aggressore”. “Il colonialismo culturale, figlio del solito imperialismo capitalista selvaggio, è all’opera per confondere le nostre menti, per mistificare la storia e arruolarci nella nuova crociata, più mortale delle altre. Drammatico è il cedimento di organizzazioni della società civile”. “Noi manteniamo la lucidità e non cediamo ai nemici dei popoli, e ripetiamo le parole imperative di un combattente italiano dell’antifascismo, Sandro Pertini: ‘Si svuotino gli arsenali, si riempiano i granai'”, si legge in conclusione.

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