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Anuman 2021, a Tolfa si costruisce il futuro

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Sabato si è svolta a Tolfa la seconda edizione di Anuman, organizzata dall’On. Alessandro Battilocchio di Forza Italia.

L’obiettivo è chiaro: costruire il futuro. Messaggio che trasuda una cultura riformista, tradottasi pratica amministrativa e continuità nel buongoverno. Sì, perché Tolfa è stata la palestra politica dell’Onorevole Alessandro Battilocchio prima come assessore quindi come sindaco, lasciando il testimone poi ad Alessandro Landi, in carica dal 2011. Battilocchio è stato il più giovane Eurodeputato nel 2004, è uno dei massimi esperti di fondi europei, grazie alla sua esperienza europea ha saputo costruire rapporti internazionali che coltiva sempre ma non ha mai perso il legame con il suo territorio.

Proprio a Tolfa, per il secondo anno consecutivo, si è svolto Anuman, evento dell’On. Battilocchio dedicato ai giovani. Presenti oltre un centinaio da tutta Italia e vogliosi di conoscersi e di approfondire i temi della contemporaneità.

Ad aprire i lavori un ospite d’eccezione, l’Eurodeputato Antonio Tajani, che ha ribadito l’importanza della formazione politica, ha sintetizzato l’opera riformatrice di Forza Italia in seno al governo Draghi.

Tajani ha spiegato chiaramente che “non si vive di politica ma bisogna rendersi autonomi attraverso il lavoro. Tutti noi abbiamo un lavoro, una professione al di là della politica ed è ciò che fa la differenza, anche nella politica (perché ci permette di capire i bisogni reali dei bostri concittadini), e ci rende liberi e non ricattabili”.

Anuman si è svolto nella storica cornice del Convento dei Frati Agostiniani, edificato per volontà di Agostino Chigi nel Cinquecento. Senese, banchiere di enorme successo e mecenate raffinatissimo, Chigi, grazie ai rapporti con la Chiesa, ottenne la gestione delle miniere di allume, risorsa molto richiesta nel mercato, che ha fatto la fortuna di Tolfa nei secoli.

La riforma del fisco e le prospettive per un’Italia mediterranea

Spazio dunque al Deputato Alessandro Cattaneo, già sindaco di Pavia dal 2009 al 2014, e componente della Commissione Finanze. Cattaneo ha sintetizzato la proposta di riforma fiscale che si baserà su due concetti “meno aliquote e una generale semplificazione”. La riforma, secondo l’esponente azzurro, rientra nelle tre più essenziali per il Paese insieme a giustizia e burocrazia e prevede anche una riduzione delle aliquote da cinque a tre. Netto Cattaneo sul no a nuove tasse sulla casa e di successione: “Le tasse sulla casa portano risorse ingenti ma solo nel breve periodo ma alla lunga, come dimostrato nel recente passato, danneggiano uno dei settori trainanti per il nostro paese, l’edilizia”.

Daniele Ruvinetti, analista geopolitico per Formiche.net, ha allargato lo sguardo trattando del ruolo che l’Italia dovrebbe avere nel Mediterraneo e che, da troppi anni, ha smesso di interpretare. Per Ruvinetti tutto il sistema italiano, a cominciare dalle aziende, deve “aprirsi al mondo, dobbiamo abbandonare il provincialismo che troppo spesso ci limita e guardare all’estero come ad un’opportunità”.

La sfida del PNRR per rilanciare il sistema portuale italiano

Nel pomeriggio i lavori sono proseguiti con una serie di tavole rotonde incentrate sui temi dell’attualità: ripresa economica, riforma della giustizia, mobilità e trasporti alla luce del PNRR, transizione ecologica (per approfondire), giornalismo geopolitico e nuove forme di comunicazione, le prospettive della Destra moderata.

Quella dei trasporti, coordinata da Luca Lupi, Responsabile dell’Ufficio di Gabinetto, delle Relazioni Istituzionali e delle Attività Istituzionali dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, ha trattato del sistema infrastrutturale italiano con particolare attenzione ai porti e soprattutto a quello di Civitavecchia.

Lupi, che ricopre anche l’incarico di Segretario Generale di MEDPorts Association, associazione dei principali porti del Mediterraneo, ha messo a disposizione la sua lunga esperienza nel settore analizzando le criticità del sistema portuale e le possibilità di miglioramento grazie attraverso il PNRR.

“Arriveranno 4 miliardi per i porti italiani. I porti che riceveranno più risorse saranno quelli di Genova e Trieste (che è diventato un vero e proprio hub). Civitavecchia riceverà circa 120 milioni. C’è una scadenza per l’utilizzo di queste ingenti risorse: il 2026″ ha spiegato Lupi.

Il porto di Civitavecchia, che ha una spiccata vocazione croceristica (ma è più sofferente sui traffici commerciali) e che potrebbe accogliere fino a circa 5 milioni di croceristi l’anno, riveste un’importanza economica forte: sono circa 6mila i lavoratori, diretti e indiretti. Servono, però, delle migliorie, che possono essere completate grazie ai fondi in arrivo.

Alcuni degli punti su cui intervenire sono: i collegamenti di ultimo miglio, l’implementazione del digitale, l’intermobilità, l’elettrificazione delle banchine.


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