Un resoconto della presentazione del libro “Paesaggi Mediterranei” (2021, Samizdat) di Gianni Bonini al Poggio Imperiale a cura de Il Nodo di Gordio.
Firenze, 10 giugno 2022 – I grandi fatti del mondo spiegati in modo accessibile a tutti, comprendere la portata epocale della scarsità energetica e agroalimentare, ma soprattutto la rilevanza globale del Mediterraneo, il mare più geopolitico, anche alla luce della presenza stabile di nuovi attori come Cina e Russia. L’Educandato del Poggio Imperiale di Firenze ha organizzato un dialogo con Gianni Bonini, già vicepresidente del CIHEAM, autore di tre libri sul Mediterraneo, tra cui l’ultimo “Paesaggi mediterranei”, uscito a fine del 2021 (Samizdat), con prefazione di Stefania Craxi e contributi di Plácido Plaza (CIHEAM), Mouïn Hamze (CNRS-Libano), Maurizio Raeli (CIHEAM-Bari), Sébastien Abis (Club Démeter).
Dopo l’apertura del Presidente dell’Istituto Professor Giorgio Fiorenza e stimolato dal giornalista Lorenzo Somigli, analista del Mediterraneo allargato, Bonini ha aperto una riflessione di ampio respiro che ha subito incontrato il favore degli studenti. “Siamo immersi nel Mediterraneo, che è la madre delle civiltà, come ho potuto constatare visitando Ebla in Siria e Baalbek in Libano”, ha ricordato Bonini.
“Negli ultimi decenni, abbiamo guardato sempre di più all’Europa continentale, lasciando scoperto il fianco mediterraneo ma nel Mediterraneo passa la nostra vita e passa il 70% delle forniture di tutta l’Europa. Da qui il mio interesse per il Mediterraneo, soprattutto dopo la lunga stagione di convulsioni apertasi con le primavere arabe”.
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La rassegna stampa completa dell’evento al Poggio Imperiale
Poggio Imperiale: la grande geopolitica con Bonini – rassegna stampa