Il Tazebao – La foto dei presidenti e ministri di tutto il mondo rimasti a Pechino, e alcuni giunti all’uopo successivamente al vertice di Tianjin, si collocherà accanto a quella scattata ieri a conclusione di quest’ultimo nell’indicare, con prove concrete, l’essenza del mondo nuovo dai tratti ormai definiti, seppur non completi, al di fuori dei confini euro-unitari. Dal Vecchio Continente, tuttavia, assieme ai presidenti di Bielorussia, Slovacchia e Serbia, al ministro degli Esteri ungherese e al vice primo ministro bulgaro, hanno presenziato gli ex primi ministri di Belgio, Grecia, Romania, Svizzera e Italia, nella persona, in quest’ultimo caso, di Massimo d’Alema. Notevole anche la presenza di ospiti dell’opposizione taiwanese. Più di tutte, però, ha risaltato la partecipazione del Presidente degli Affari di Stato della RPD di Corea, Kim Jong Un, che ha rapidamente conquistato il centro della scena assieme a Putin e, ovviamente, al “padrone di casa” Xi Jinping: arrivato a Pechino ieri, Kim Jong Un compare infatti in prima fila nella foto di gruppo accanto alla first lady cinese, Peng Liyuan. L’evento è stato inoltre occasione per un bilaterale tra egli e il suo omologo russo, nel quale quest’ultimo ha ringraziato ancora una volta i soldati coreani per il contributo decisivo apportato alla liberazione di Kursk ad aprile, di cui è uscito un documentario integrale a cura della televisione di Pyongyang. Quanto alla parata in sé, essa ha visto la Cina presentare per la prima volta i mezzi della sua triade nucleare di forze strategiche di terra, di mare e dell’aria, assieme all’ICBM nucleare strategico DF-5C, dotato di un raggio d’azione coprente l’intero pianeta. Gli 80.000 colombi e palloncini librati nell’azzurro cielo pechinese, simboleggianti gli 80 anni trascorsi dalla vittoria della guerra di resistenza del popolo cinese contro l’aggressione giapponese, hanno concluso con una nota artistica e variopinta una ricorrenza che la Cina ha voluto ricordare anche per contrastare i venti di guerra che, sempre più aspri, spirano nel mondo di oggi. (JC)

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