Il Tazebao – In un’intervista rilasciata alla RTV Pink, la principale rete televisiva privata serba, e ripresa nei giorni scorsi dalla Rossijskaya Gazeta, il presidente serbo Aleksandar Vučić è tornato sull’argomento della tendenza alla guerra contro la Russia. Egli ha affermato molto esplicitamente, in riferimento alle manovre della NATO per invaderla: «Lo faranno? Penso che la gente in Oriente, in Russia e in Serbia si ingannino quando pensano che non lo faranno. Non sono pronti per il momento, ma penso che lo saranno e che si stiano preparando per un conflitto con la Russia è molto più veloce di quanto molti vogliano vedere». A queste parole ha fatto eco il portavoce presidenziale del Cremlino, Dmitrij Peskov: «La NATO continua a far avanzare le sue infrastrutture militari verso i nostri confini, continua a circondarci con le sue infrastrutture militari, il che rappresenta un pericolo per noi»; ha aggiunto che il blocco atlantico «si è adattato ai compiti di confronto e adempie alle sue funzioni». Funzioni tra le quali rientrano le sanzioni (a cui Mosca risponde vietando l’ingresso sul suo territorio a 15 cittadini britannici) e la censura (è stato superato un ulteriore tentativo di oscurare i canali Telegram di RT, ma per il momento non la chiusura del canale YouTube della Borsa di Mosca). La Russia, però, continua a rafforzare le sue alleanze: il viceministro degli Esteri Andrej Rudenko informa tramite la TASS che è quasi pronto un trattato di partenariato strategico globale con l’Iran; l’UE, riporta Sputnik News, continua a boicottare l’Ungheria per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina: la riunione informale dei ministri degli Esteri prevista per fine agosto si terrà a Bruxelles anziché a Budapest. (JC)
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