Il Tazebao – Secondo quanto rivelato a fine estate dalla Televisione Centrale della RPD di Corea, questo mese è ricorso il primo anniversario dalla decisione sull’invio dei soldati nordcoreani a Kursk, inquadrati nelle Unità operative d’oltremare. Il documentario uscì in occasione della premiazione dei loro comandanti, in occasione della quale Kim Jong Un annunciò la costruzione di un monumento e di una via a loro dedicate: in questo significativo mese, dunque, e precisamente nella giornata di ieri si è svolta a Pyongyang la cerimonia di posa della prima pietra del «Museo alla memoria delle gesta in combattimento nelle operazioni militari d’oltremare», alla presenza dell’ambasciatore e dei diplomatici russi. Kim Jong Un, fotografato nell’atto di dare il primo colpo di pala a segnalare l’inizio dei lavori, ha altresì pronunciato un discorso nel quale ha elogiato l’eroismo dei combattenti e la solidità dell’alleanza e dell’amicizia tra RPDC e Russia, ha delineato la composizione della struttura monumentale (che verrà costituita, oltre che dal museo, da una sala commemorativa, da un cimitero e da una statua) in una via che si chiamerà via della Stella del Mattino, nel centralissimo quartiere di Hwasong, affinché «i martiri siano sempre vicini ai loro genitori, mogli, figli e fratelli amati». Si tratta, dunque, di un nuovo tassello nel consolidamento dell’amicizia tra Pyongyang e Mosca, dopo la sfilata delle truppe operative d’oltremare con le bandiere dei due Paesi nella parata del 10 ottobre (80° anniversario della fondazione del Partito del Lavoro di Corea) e i soldati di essa che, evidentemente, devono trovarsi ancora nel teatro bellico ucraino a sostegno delle truppe russe. (JC)




