Tentativi di dialogo interreligioso nella corsa al riarmo: il presidente della CEI è a Mosca. Il Tazebao del giorno

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Il Tazebao – Di tanto in tanto si odono ancora spiragli e tentativi di dialogo e mediazione tra due blocchi (ormai possiamo dirlo) involati verso la guerra senza soluzione di continuità, sullo sfondo di quella che già si può chiamare senza tema di smentita “nuova Guerra Fredda”: la RIA Novosti ha riferito ieri dell’arrivo del cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, a Mosca. L’ANSA, alla quale non è sfuggita l’inaspettata notizia dell’ultima ora, ha spiegato che egli vi si è recato in nome e per conto del Vaticano, nella cornice di un’iniziativa umanitaria relativa alla guerra in Ucraina. Secondo la RIA Novosti, appunto, Zuppi è stato ricevuto dal ministro degli Esteri, Sergej Lavrov; non è escluso, com’è del resto facile aspettarsi, un incontro col patriarca Kirill, capo della Chiesa Ortodossa. Non è, questo, il primo viaggio del presidente della CEI in Russia: già l’anno scorso egli visitò, oltre Mosca, anche Kiev e Washington, risultato di ciò è stato l’istituzione di un meccanismo di ricongiungimento dei minori coi loro genitori e tutori. (JC)

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